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Natura

Peculiarita' PAESAGGISTICHE:

Parco Nazionale della Sila
Riserva Biogenetica del Pino Laricio (300 ettari)
Bosco Basilicò (500 ettari)
Parco della Riforma
"Le stacce dei Giganti"
Centro di Educazione Ambientale con la sentieristica  turistica
Osservatorio Astronomico (in allestimento)
Planetario (in allestimento)


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Chi arriva a Bocchigliero ha scelto di arrivarci. Il nostro piccolo paese è appena sfiorato dai grandi flussi, dai consueti itinerari turistici. Ne sta fuori perchè è dentro: La Sila. E di solito, soprattutto di Domenica, non ci si spinge oltre la Fossiata. Forse è meglio così. Questo è un posto dove ci si viene a fare una fuga nella natura. O un giro a passo lento. Bocchigliero è un paese in provincia di Cosenza. Dista dal capoluogo 80 Km, 20 Km dalla Fossiata e circa 30 Km dalla costa ionica. Si stende sulla dorsale di una montagna che degrada verso il mar Jonio, sulle ultime propaggini della Sila, a circa 1000 metri d'altezza. E' un esempio tipico della paradossale bellezza della terra di Calabria, arroccata sulla montagna, affacciata sul mare. Il territorio comunale è vasto (circa 10.000 ettari: un tempo Bocchigliero era noto per le estese riserve di caccia), i suoi abitanti sono circa 3.000. E' il rapporto ideale tra ambiente e attività umane, il luogo ideale per accogliere un turismo di qualità, nè di massa nè d'élite, un turismo pensato per quanti vogliano accostarsi alla natura con curiosità, rispetto e tranquillità.


Per chi abbia desiderio di viverre un'autentico tempo di vacanza.
  La Sila (cuor di Calabria, è un immenso altopiano di oltre 1.000 Kmq, tutto boschi, radure, laghi e torrenti. Il territorio è  tradizionalmente ripartito in Sila Greca  a nord,   Sila Grande al centro e Sila Piccola a sud. Ai centri turistici più rinomati quali: Camigliatello; Lorica; Longobucco; San Giovanni in Fiore; Villaggio Mancuso; Villaggio Palumbo, si sono aggiunti negli ultimi anni molte piccole realtà con alberghi e villaggi turistici con ottime referenze, grazie ad un'ottima rete di strade che si connettono all'asse di scorrimento veloce Paola-Cosenza-Crotone. D'inverno si scia a Camigliatello, Lorica, Villaggio Palumbo e Botte Donato: tutti centri dotati di ottimi impianti di risalita.), per chi la conosce direttamente, o per chi ne abbia soltanto sentito parlare, si sa, è bosco;

ma Bocchigliero, che pure alla Sila appartiene geograficamente, esteso tra un'altitudine minima di 300 metri s.l.m. contrada Milelli e la Serra Parrilla che svetta sui 1.500 metri s.l.m., offre le asperità ed i misteri del bosco ma anche le dolcezze de clima e della vegetazione collinare, E quindi giù stanno aranci, ulivi, fichi d'india, e più su castagni, querce e faggi, e ginestre a perdita d'occhio, e poi i boschi fitti di abeti e di pini che si innalzano altissimi su tappeti di felci. Una tale ricchezza di ambienti naturali e una conformazione morfologica così varia consentono una buona scelta di atività di svago. Si può uscire dal paese per fare una semplice passeggiata, o, per i più esperti e meglio allenati, organizzarsi per affrondare delle vere e proprie escursioni su sentieri guidati.
L'esterno è un grande polmone verde: da
Serra Toppale a S. Salvatore, fino alle Tre Cerze e a Macchia della Giumenta (riserva biogenetica), per arrivare alla vicina Fossiata (Nel bosco della Fossiata si possono ammirare varie specie di alberi, alcuni propri dell'altopiano, altri impiantati artificialmente. Tra faggi, castagni, cerri, boschi di pino laricio e abete bianco, si muovono gli ultimi lupi appenninici, silenziosi ed invisibili. Accade invece ai visitatori di poter incontrare daini, caprioli, scoiattili e lepri). In tutti questi percorsi, presenza costante sono le acque: torrenti limpidi, fiumicelli, acque chiare, talvolta pescose, piccole cascate naturali dove i bocchiglieresi più esperti fanno addirittura il bagno.
 Qui il bosco è ricco di presenze sonore. Il vento racconta vecchie favole silvane e mal sopporta la caciara domenicale. Si fa eccezzione per i campanacci al pascolo.Gli uccelli sono una big band che ama il free jazz e che spesso improvvisa (al gran completo: le specie presenti sono circa 60) a Macchia della Giumenta (La riserva si estende per una seperficie di 316 ettari ed è statta istituita dalla Regione Calabria su proposta del Comune di Bocchigliero. E' un lembo di terra perlopiù pianeggiante, interamente ricoperto di bosco, che alterna radure dolci a tratti aspri escoscesi. La diversità floristica e faunistica dell'area è elevatissima ed è costituita da specie protette, rare e altrove minacciate di estinzione. Flora: nei pianori boscosi prevale il Pino Laricio, nei versanti più impervi vi è la presenza quasi esclusiva di specie vegetali autoctone. La flora termofila è rappresentata dalle Orchidacee -una delle prime ad apparire è l'Orchidea Sambucina-, nelle zone più aride ed assolate si trovano il raro Cardo Pallottola ed il Lino Malvino Viscosum. Fauna: gli studi effettuati hanno accertato la presenza di 60 specie di uccelli -40 delle quali nidificanti-, 26 specie di mammiferi, 7 specie di rettili, 5 specie di anfibi. Accanto a lepri, scoiattoli, ghiri e moscardini, nell'area si sono recentemente reinseriti il cinghiale, il capriolo e il daino. Fra i predatori abbiamo la volpe, il lupo, la faina. Il più pericoloso di tutti resta il sarchiapone).



 Quest'ultima si presta dunque ottimamente non solo per il "birdwatching" ma per il "birdlistening" (ricordarsi di un registratore con microfono direzionale). C'è pure un'altro spettacolo che offre grandi emozioni e autendiche soddisfazioni: la raccolta dei funghi (Tre le specie fungine tenute in maggiore considerazione, il porcino -Boletus edulis-, il rosito -Lactarius deliciosus-, ed il cosiddetto "Vavuso". Si trovano pure ovuli, mazze di tamburo, chiodini, ordinari, morchelle e prataiuoli). La vera stagione dei funghi è l'autunno, ma spesso d'estate basta una breve pioggia perchè miracolosamente il fondo del bosco fiorisca. Ed allora bisogna partire la mattina molto presto presto, bene attrezzati con bastone, coltello e cesto di vimini. Magari accompagnati da qualcuno del luogo che vi sveli i posti giusti e controlli che i funghi siano mangerecci.

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